martedì 25 maggio 2010

La legge "bavaglio"

Vale la pena parlarne: la legge sulle intercettazioni telefoniche sta facendo discutere molto. Il ddl è stato approvato dalla commissione giustizia del Senato, con due emendamenti presentati dalle opposizioni. Uno, presentato dall'Idv, riguarda lo stalking, reato che adesso rientra tra quelli intercettabili. L'altro viene dal Pd, prevede che il magistrato debba immediatamente stabilire quali siano gli atti estranei alle indagini e riguardanti "fatti personali di terzi estranei".
Intanto, Repubblica.it aderisce alla campagna "La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini": i lettori possono mandare le loro foto contro "la legge del bavaglio" alla redazione. Foto di giovani e meno giovani con un post-it attaccato alla bocca, tipo bavaglio, ognuno con il suo personale slogan contro la legge.
E ancora, sempre da Repubblica.it, si può firmare la petizione e "Metterci la faccia su facebook" (ve la consiglio, ci trovate continui aggiornamenti). Intanto, per capire sinteticamente cosa cavolo prevede questa legge sulle intercettazioni, inserisco il video di Report perché spiegazione di Milena Gabbanelli è come al solito, semplice e sintetica. :)



Aggiornamenti della notizia (4 giugno)
(AGI) Intercettazioni: Pdl apre sui 75 giorni
Governo e Pdl presenteranno in aula e in Commissione giustizia al Senato nuovi emendamenti sul ddl intercettazioni. Per i procedimenti in corso saranno valide le intercettazioni finora effettuate.
Sulla durata dei 75 giorni si concede al pm la possibilita' di prorogare le intercettazioni di 48 ore in 48 ore in caso di accertamento di reato. Resta il divieto di intercettazioni ambientali in luoghi privati

Aggiornamenti della notizia (12 giugno)
Ho trovato questo articolo sulla Gazzetta di Parma, che spiega molto bene com'è oggi la situazione e cosa cambia con il decreto:

REATI INTERCETTABILI
– OGGI: tutti i reati più gravi (mafia, terrorismo, sequestro di persona) e quelli puniti con più di cinque anni di reclusione, compresa la corruzione. – CON IL DDL: gli stessi reati, ai quali si aggiunge quello di stalking.
LIMITI
– OGGI: I telefoni possono essere messi sotto controllo per tutta la durata delle indagini preliminari. – CON IL DDL: limite di 75 giorni. Se ci sono ragioni motivate il pm può chiedere al gip una proroga di tre giorni in tre giorni. Per i reati più gravi, limite di 40 giorni più altri 20 prorogabili.
DIVIETI E SANZIONI
– OGGI: Il giornalista che pubblica intercettazioni rischia un mese di carcere evitabile pagando 281 euro di ammenda. Nessuna multa è prevista per gli editori. – CON IL DDL: Per il giornalista un mese di carcere evitabile con una multa di 10mila euro. Per gli editori 300mila euro di multa se pubblicano brani testuali di intercettazioni, 450mila euro se si tratta di intercettazioni di persone estranee ai fatti.
TALPE
– OGGI: chi passa ai giornali le intercettazioni rischia un anno di carcere. – CON IL DDL: la pena può arrivare a sei anni di reclusione
CIMICI
– OGGI: gli investigatori possono piazzare microfoni in luoghipubblici e privati, fino alla fine delle indagini. – CON IL DDL: niente più microfoni piazzati in casa o in auto.Le 'cimici» saranno consentite al massimo per tre giorni,prorogabili di altri tre.
PM 'CIARLIERI'
– OGGI: il Pm può andare in tv a parlare dell’inchiesta di cuiè titolare. – CON IL DDL: se lo fa può essere sostituito dal capo del suoufficio.
RIPRESE PROCESSI
– OGGI: se il giudice è d’accordo le telecamere possonoentrare in aula. – CON IL DDL: per registrare un’udienza serve il permesso del presidente della corte d’appello.
IENE E D’ADDARIO
– OGGI: Chiunque può registrare una conversazione di nascosto,come ha fatto la escort Patrizia D’Addario a Palazzo Grazioli ocome fanno a Striscia e Le Iene. – CON IL DDL: sono permesse ai giornalisti professionisti epubblicisti, o se c'è di mezzo la sicurezza dello Stato. Pergli altri carcere da 6 mesi a quattro anni.
CLERO
– OGGI: Se nelle intercettazioni finisce un sacerdote il pm non ha nessun obbligo di avvertire le autorità ecclesiastiche. – CON IL DDL: bisogna avvertire la discesi; se l’intercettatoè un vescovo il pm deve avvertire la segreteria di Statovaticana.

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