domenica 2 maggio 2010

(2\05) La notizia del giorno


Paura a Times Square: oggi quotidiani e tg di casa nostra aprono con la strage sventata a New York (un Suv con a bordo propano, benzina e fuochi d'artificio è stato messo in sicurezza dagli artificieri nella famosa piazza newyorkese).
L'incubo terrorismo torna a minacciare l'America? Repubblica (se cliccate non andrete all'home page, ma all'articolo) riporta la mente all'11 settembre in un articolo del suo inviato da New York, mentre il Corriere non si sbilancia in paragoni avventati (visto che, se un sospetto viene a tutti, ancora non si sa chi sia relmente stato).

Ma se facciamo un'associazione di idee, la mente va anche alla metro a Londra e alla strage di Madrid e quindi, se è toccato all'America, all'Inghilterra, alla Spagna, prima o poi toccherà anche all'Italia? E' solo questione di tempo? Alcune cose, come l'attentato a Times Square non possono essere previste, ma solo - e non senza fortuna - sventate. E allora, in ogni caso, è inutile creare allarmismi. Non trovate?

Ma, al di là dell'associazione di idee anch'io ho riportato la vostra mente a quel giorno, con la copertina di Repubblica del 12 settembre 2001, perché è più "sensazionale" e può catturare l'attenzione. E allora il secondo spunto di rifliessione di oggi è questo: il giornalismo è sempre più sensazionale; è giusto? Secondo me utilizzare il potere delle immagini è importante, va bene usare tutti i mezzi a disposizione per arrivare più direttamente al pubblico, purché non si voglia a tutti i costi cercare del sensazionalismo anche dove non c'è.

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